Il primo articolo dell'attuale Costituzione adottato con grande clamore nel 2014, tre anni dopo la caduta della dittatura di Zine El Abidine ben Ali, stabilisce, come la Carta del 1959, che la Tunisia "è uno Stato libero, indipendente e sovrano, l'Islam è la sua religione, l'arabo la sua lingua e la Repubblica il suo regime".
È probabile che le osservazioni di Sadok Belaïd suscitino un vivace dibattito in un Paese con una forte tradizione laica, ma in cui diversi partiti di ispirazione islamista hanno svolto un ruolo di primo piano dalla rivolta del 2011 che ha fatto cadere il regime di Ben Ali.
Nominato il 20 maggio a capo della "Commissione consultiva nazionale per una nuova repubblica", responsabile della stesura di un nuovo progetto di Costituzione, il signor Belaïd ha indicato che avrebbe presentato il progetto per la convalida al presidente Kais Saied al più tardi il 15 maggio. viene sottoposto a referendum, consultazione annunciata per il 25 luglio.
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